Era stato scritto da dieci anni che il 9 febbraio 1956 ereditassi nella culla il dna per la passione dei motori, grazie a mio padre che già da ragazzo frequentava l'ambiente delle corse d'auto.
Ero piccolo, la prima domenica di settembre quando era ancora buio e coricato a letto sentivo mio padre partire alla volta di Monza per assistere al Gran Premio d’Italia di formula 1, la sua passione. Dopo pranzo da casa, grazie alla RAI mi posizionavo davanti al televisore e guardavo la corsa alla TV.
Il 6 settembre 1970 fu una data storica, finalmente ero presente anchio all'evento desiderato, ignaro che di momenti simili ce ne sarebbero stati molti altri.
L’emozione e la memoria non bastarono, bisognava conservarle per poterle rivivere al bisogno e far vedere anche altri che quelle volte ci sono stato anch'io.
Dal 1971 iniziai a fotografare con un apparecchio vinto ad un concorso a premi consumando una gran numero di rullini, col tempo, grazie alla tecnologia comprai altre macchine per ad arrivare alle moderne fotocamere digitali.
Dal quel memorabile 6 settembre del 1970 innumerevoli eventi sportivi in qualsiasi condizione atmosferica mi hanno accompagnato in una passione per me irripetibile.
Fabio Michielon